venerdì 12 giugno 2020

Step #25

La sintesi finale...

Siamo giunti alla conclusione di questo percorso, durato circa 3 mesi, incentrato sul termine allevare. L'esordio di questo blog ha voluto analizzare il termine in esame, ricercandone definizione ed etimologia in italiano e in alcune lingue straniere per poi darne una rappresentazione attraverso una storia ed un'immagine, creando inoltre un abbecedario.

Questo però era solamente l'inizio, continuando la ricerca abbiamo potuto scoprire quanto l'allevare sia importante e necessario fin dall'antichità, abbiamo trovato lodi ad esso nella mitologia, nella poesia e nella scultura antiche ed abbiamo potuto vedere come sia stato tema centrale di opere di letteratura narrativa e cinematografiche in età moderna.

Mentre descrivevamo l'impiego dell'allevamento in campi artistici e letterari ripercorrevamo la sua influenza nella storia della tecnologia: siamo partiti dall'8000 a.C., tempo della rivoluzione agricola e conseguente transizione dell'uomo da nomade a sedentario e comparsa dei primi allevamenti; già dall'antichità l'allevamento portò ad innovazioni tecnologiche importanti come l'aratro a chiodo trainato da una coppia di buoi, quest'ultimo venne migliorato notevolmente nei secoli finchè nel medioevo non se ne inventò un nuovo tipo, l'aratro pesante. La rivoluzione agricola dell'8000 a.C. non fu l'unica, nel 1700 il grande aumento demografico portò ad una seconda rivoluzione causa di nuove innovazioni tecnologiche volte ad aumentare e velocizzare i processi di semina e raccolto, anche qui, come quasi diecimila anni prima, furono fondamentali gli animali da traino, i quali venivano allevati appositamente per movimentare i nuovi e pesanti macchinari.
I rapidi progressi tecnologici successivi alla rivoluzione industriale fecero crollare l'utilizzo degli animali da traino, ormai superati dalla macchina, e causarono un ulteriore aumento demografico, fu così che la tecnologia nel campo dell'allevamento durante l'800 e il 900 volse verso l'aumento della produzione e l'efficienza, prediligendo le specie migliori e creando così mangimi concentrati e apparati robotici per la mungitura. Seguendo questo andamento abbiamo provato a pensare ad un'invenzione futura ed a pubblicizzarla.


Proprio all'importanza mediatica che l'allevamento ha acquisito nell'ultimo secolo è stato dedicato diverso spazio del blog, partendo dalla sopracitata pubblicità volta a rassicurare il consumatore e certificare il prodotto, punto caratteristico di uno dei più grandi allevatori italiani, Francesco Amadori; arrivando alla cronaca dove abbiamo mostrato quanto l'allevamento sia un argomento controverso nel mondo moderno, accusato spesso, per colpa della disinformazione, di essere causa di problemi di cui non è veramente responsabile come nel caso della mucca pazza o del più recente Covid-19.

Vorrei terminare questo post finale ringraziando i lettori nella speranza che abbiano trovato interessante questo mio percorso alla scoperta di allevare.

A. De Magistris

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La sintesi finale... Siamo giunti alla conclusione di questo percorso, durato circa 3 mesi, incentrato sul termine allevare . L'esordi...